“La covata dell’elfo” – Chopin, la sua scuola e la seduzione del folklorico 

Alfredo Castellani e Massimiliano Génot su Piano Erard Extra-grand de concert 1888, eseguono brani di F. Chopin, Charles Mikuli, Pauline Viardot e Georges Mathias nell’ambito del programma “Chopin e Sand. Una storia romantica”.

Alla scuola di Chopin si rivolsero probabilmente quei giovani che non si sentivano particolarmente attratti dalle sfide della nuova virtuosità acrobatica di Thalberg e Liszt, ed erano alla ricerca di qualcosa di più profondo, essenziale. Da Chopin si imparava la musica, non la forma mentis del virtuoso. In questa matinée viene proposto dunque uno sguardo sul lascito poetico più̀ che strumentale del magistero chopiniano. Ascoltando i Notturni o le “Arie rumene” raccolte dal suo allievo Mikuli, oppure la Mazurka della sua amica Pauline Viardot, sarà̀ emozionante percepire quanto Chopin avesse ammaliato i suoi amici con il fascino della musica popolare polacca, tanto che i brani folklorici di Mikuli e Tellefsen sembrano emulare il suo slancio verso la cultura popolare, slancio che da Chopin si inoltrerà verso Liszt e Grieg, e poi Bartòk e Sinigaglia. 

Ingresso compreso nel biglietto del Museo (gratuito per i possessori di Abbonamento Musei e Torino+Piemonte Card)

È gradita la prenotazione al n° 3456932647. 

27 Ott 2024
11:30