In occasione della mostra Ritratti. Collezione Florence e Damien Bachelot, viene proposto un ciclo di incontri pubblici dedicati ad approfondire il tema del ritratto fotografico, esplorandone forme, usi e significati attraverso sguardi interdisciplinari.
Il programma si articola in appuntamenti pensati per offrire nuove chiavi di lettura: dal ritratto come linguaggio espressivo nel cinema, al suo ruolo simbolico e documentario nel processo di unificazione nazionale, fino al racconto personale e intimo di due collezionisti che condividono la propria passione per la fotografia come atto di memoria, identità e relazione.
ℹ️ – L’ingresso agli incontri è libero fino ad esaurimento posti disponibili. Lingua: Italiano
PRENOTA ORA: 17 luglio 2025 | Ore 18:00 | “Unexpected Cinema. Ritratti dal cinema”
Continua per prenotare online, oppure chiamando: 011 5621147, da lun. a ven. 09:00 – 18:00 e sab., dom. e festivi dalle 10:00 – 18:00.
PRIMO EVENTO | GIOVEDÌ 17 LUGLIO 2025 | ORE 18
Unexpected Cinema. Ritratti dal cinema.
Un dialogo tra Simone Martinetto, fotografo di scena, Giulio Sangiorgio, giornalista e critico cinematografico. Modera Tiziana Bonomo.
Per l’incontro di apertura il tema del ritratto si confronta con il cinema e i suoi miti. Grazie alle immagini di Simone Martinetto e alla abilità di Giulio Sangiorgio assisteremo ad uno serrato scambio di spunti su quanto il ritratto riesce a raccontarci di attori conosciuti, di storie dei film e della eterna contrapposizione della fotografia rispetto al cinema.
In collaborazione con ArtPhotò che inaugura la nuova serie “intrecciare parole immagini “dedicata al cinema. Un incontro da vedere e ascoltare.
Simone Martinetto (Torino1980) lavora come fotografo, regista, artista e insegna all’Università di Bologna come professore a contratto. La sua ricerca artistica utilizza la fotografia quale mezzo privilegiato ma si avvale anche di video, installazione, scrittura. Come fotografo di scena per il cinema ha lavorato su importanti produzioni cinematografiche degli ultimi anni, seguendone interamente la produzione e fotografando alcuni dei più noti registi e attori italiani e francesi come: Marco Bellocchio, Giuliano Montaldo, Lina Wertmuller, Isabella Rossellini, Alba Rohrwacher, Berenice Bejo, Margherita Buy, Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea e molti altri.
Giulio Sangiorgio (Lecco, 1984) è critico, docente e programmatore. È direttore responsabile del settimanale di cinema, televisione, musica e spettacolo “Film Tv” e della storica rivista edita dal Centro Sperimentale di Cinematografia “Bianco e nero”. È docente di Forme e modelli del cinema contemporaneo all’Università IULM di Milano. In ambito festivaliero dirige I mille occhi – Festival internazionale del cinema e delle arti di Trieste e B.A. Film Festival di Busto Arsizio, e fa parte del comitato di selezione di Filmmaker Festival di Milano
SECONDO EVENTO | GIOVEDÌ 11 SETTEMBRE 2025 | ORE 18
Il volto del Risorgimento. Ritratto e nascita di una nazione attraverso la fotografia.
Un dialogo tra Alessio Petrizzo, ricercatore all’università di Padova dialoga con Silvia Cavicchioli, direttrice scientifica del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. Modera Alessandro Bollo.
Silvia Cavicchioli e Alessio Petrizzo si confrontano sul ruolo e sul significato del linguaggio fotografico nel contesto risorgimentale, analizzandone le funzioni di testimonianza, costruzione simbolica e legittimazione dell’identità nazionale. Il dialogo prende avvio da una selezione di immagini emblematiche provenienti dall’archivio fotografico del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, offrendo spunti di riflessione su come la fotografia abbia contribuito a “mettere in immagine” la nascita della nazione.
- Silvia Cavicchioli (1971) direttrice scientifica del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, insegna Storia contemporanea presso il Dipartimento di Studi storici dell’Università di Torino, dove presiede il Corso di Laurea in Cultural Heritage. Tra le sue ultime pubblicazioni, Sfida al congresso di Vienna (Carocci, 2023), I cimeli della patria (Carocci, 2022) e Anita. Storia e mito di Anita Garibaldi (Einaudi, 2017).
- Alessio Petrizzo ricercatore all’Università di Padova, dove insegna Storia contemporanea e Media and Communication in History. Si è formato e ha lavorato tra le Università di Pisa, Firenze, Bari, Losanna e Lione. Si interessa di storia politica e culturale ottocentesca. Su temi di cultura visuale ha curato o co-curato: Il lungo Ottocento e le sue immagini. Politica, media, spettacolo (Pisa 2013); la mostra Icone politiche. Celebrità e nuovi media al tempo del Risorgimento (Mantova 2018); Visualità e socializzazione politica nel lungo Ottocento italiano (École française de Rome 2018). Tra le sue ultime pubblicazioni: Parole di brigante. Storia e autobiografia di Luigi Martino, 1841-1902 (Roma 2025).
TERZO EVENTO | MARTEDÌ 30 SETTEMBRE 2025 | ORE 18
Collezionare Fotografia: una folle passione.
Damien Bachelot, il collezionista della mostra “Ritratti” dialoga con Elena Franco, architetta, fotografa e segreta collezionista. Modera Tiziana Bonomo.
Avvincente scoprire nel confronto tra due collezionisti, e non solo, come la passione comune si leghi al desiderio di indagare tenendo accanto immagini da guardare, riguardare, approfondire. Damien Bachelot ben conosce il lavoro autoriale di Elena Franco e la sua attenzione verso la Francia e i paesi limitrofi. Elena Franco ben conosce la serietà, l’impegno, la passione di Damien Bachelot. Un dialogo ricco di sfumature e curiose sorprese.
- Damien Bachelot è un collezionista d’arte francese riconosciuto per la sua passione per la fotografia umanista e documentaria. Damien e la moglie Florence, dall’inizio degli anni 2000, hanno costituito una delle più importanti collezioni private di fotografie in Francia, nota come Collezione Bachelot. La loro collezione, che comprende circa un migliaio di stampe, mette in risalto la fotografia umanista, sociale e documentaristica del XX secolo, aprendosi al contempo alle opere contemporanee. Espongono regolarmente le loro opere in luoghi prestigiosi, come hanno fatto a Villa Medici a Roma e ora a Torino, illustrando un secolo di storia della fotografia.
- Elena Franco si occupa di pianificazione territoriale e politiche pubbliche del territorio e spesso integra nei suoi progetti la fotografia, intesa come strumento di documentazione e ricerca. Dal 2012 si dedica ai luoghi della cura con il progetto fotografico Hospitalia, esposto in numerosi contesti nazionali e internazionali e presente in collezioni pubbliche e private. Collezionista a sua volta, ha sviluppato una riflessione costante sul valore e sull’uso dell’archivio come risorsa progettuale e culturale.