In occasione della mostra Briganti. Immagini e Storie dal Risorgimento a oggi, il Museo promuove un ciclo di appuntamenti pubblici dedicati ad approfondire i molteplici temi affrontati dall’esposizione.
L’iniziativa intende offrire nuove prospettive e chiavi di lettura su un fenomeno storico complesso e stratificato come quello del brigantaggio, esplorandone le narrazioni e le rappresentazioni attraverso linguaggi diversi: dall’arte al cinema, dalla letteratura alla musica, fino al gioco e alla comunicazione.
Il programma, articolato in sette incontri, accompagna l’intero periodo espositivo alternando talk, proiezioni cinematografiche, momenti performativi e attività ludiche. Gli incontri si terranno presso la Sala Codici del Museo Nazionale del Risorgimento (ad eccezione dell’incontro Briganti! Visioni cinematografiche tra storia e mito del 9 novembre che si terrà al Cinema Massimo) e saranno aperti al pubblico fino ad esaurimento posti. È consigliata la prenotazione.
Programma
22 OTTOBRE – ORE 17.00
Il ritorno dei Briganti. Le ragioni di una mostra
Alessandro Bollo in dialogo con Carmine Pinto e Silvano Montaldo
Introduce Luisa Papotti
Attraverso il dialogo con storici e curatori, il pubblico sarà accompagnato dentro il mondo dei briganti, esplorando figure, racconti e memorie che hanno plasmato il rapporto tra il Mezzogiorno e la storia nazionale. Un’occasione per scoprire come il Museo Nazionale del Risorgimento intenda offrire non solo una ricostruzione storica, ma anche uno spazio di riflessione sul presente e sui processi di rielaborazione culturale che mantengono viva questa pagina complessa della nostra storia.
09 NOVEMBRE – ORE 19.30
Briganti! Visioni cinematografiche tra storia e mito
Carlo Chatrian, Alessandro Bollo, Giaime Alonge e Grazia Paganelli
La figura del brigante è tra le più controverse e affascinanti della storia italiana postunitaria. I briganti hanno alimentato un immaginario complesso, sospeso tra realtà storica, mito popolare e rappresentazioni artistiche.
Il cinema, più di ogni altro linguaggio, ha contribuito a plasmare e diffondere questa immagine, trasformandola in narrazione collettiva e specchio delle tensioni sociali e politiche di un Paese in cerca di identità.
L’incontro intende esplorare come il brigantaggio sia stato raccontato sul grande schermo: quali visioni hanno prevalso, quali stereotipi si sono consolidati, quali riletture critiche sono emerse nel tempo.
A seguire, al Cinema Massimo: proiezione del film Il siciliano di Michael Cimino (USA, 1987).
10 DICEMBRE – ORE 18.00
Briganti in Musica. Dai Masnadieri al folk politico italiano
Susanna Franchi e Jacopo Tomatis
L’incontro ripercorre il modo in cui compositori e cantautori hanno raccontato l’epopea del brigantaggio: dall’opera ottocentesca – con i grandi melodrammi verdiani come I Masnadieri, che riecheggiano ribellioni e passioni di un’epoca – fino al cantautorato del Novecento e oltre, in particolare quello napoletano, capace di rielaborare in chiave di protesta e denuncia sociale l’immaginario dei briganti.
Un viaggio sonoro che unisce storia, mito e cultura popolare, restituendo vitalità a una memoria che continua a risuonare ancora oggi.
21 GENNAIO – ORE 18.00
Giocare la storia. Tra carte e pedine, sulle tracce dei briganti
Giaime Alonge, Riccardo Fassone, Giuseppe Tamba
I giochi storici rappresentano un modo originale e coinvolgente per avvicinarsi al passato: attraverso regole, scenari e interpretazioni, trasformano la storia in esperienza diretta.
L’evento dedicato al brigantaggio propone il gioco come occasione di apprendimento attivo, capace di stimolare curiosità, riflessione critica e immedesimazione nei protagonisti di un’epoca complessa.
Ne discutono esperti e professionisti del settore.
04 FEBBRAIO – ORE 18.00
La prima guerra civile
Silvia Cavicchioli in dialogo con Gianni Oliva
All’indomani della spedizione dei Mille ebbe inizio il lungo decennio della guerra per il Mezzogiorno, che coinvolse protagonisti politici e militari di tutta la penisola italiana e dell’Europa.
Un conflitto che vide contrapporsi movimento nazionale italiano e legittimismo borbonico, liberalismo costituzionale e assolutismo, e in cui si inasprirono i contrasti sociali che avevano già diviso la società meridionale.
03 MARZO – ORE 18.00
Nord e Sud tra unità e identità
Lorenzo Pregliasco in dialogo con Alessandro Bollo
La cosiddetta questione meridionale nacque all’indomani dell’unificazione e da allora ha alimentato riflessioni politiche, economiche e culturali.
Oggi il tema rimane attuale: l’Italia è un Paese che deve ancora fare i conti con le proprie fratture interne, ma che al tempo stesso possiede nella pluralità delle sue identità locali una ricchezza culturale e sociale unica.
Riflettere su Nord e Sud significa dunque interrogarsi non solo sulla costruzione storica della nazione, ma anche sul futuro del nostro vivere insieme, sul rapporto tra coesione e differenza, tra unità e identità.
24 MARZO – ORE 18:00
Il racconto dei briganti. Tra bilanci e nuove prospettive
Silvia Cavicchioli, Gian Luca Fruci, Silvano Montaldo, Alessio Petrizzo, Carmine Pinto, Giulio Tatasciore
Leggende di briganti e banditi attraversano ogni epoca e ogni territorio, sospese tra realtà storica e mito popolare.
La mostra ripercorre queste narrazioni intrecciando fatti, luoghi e memorie, fino a tracciare un bilancio del loro continuo processo di rielaborazione.
Un viaggio che si colloca nel lungo Ottocento del Risorgimento italiano e che restituisce centralità al Mezzogiorno e alle sue vicende all’interno del Museo Nazionale del Risorgimento.